Luresi tra musica e cinema

Vita e opere dei più illustri cantanti e cineasti di Luras.

Data di pubblicazione:
14 Giugno 2022
Luresi tra musica e cinema

Mario Scanu, nato a Luras nel 1910, è stato senz’altro uno dei maggiori esponenti del canto sardo a chitarra della prima generazione. Dotato di una voce straordinariamente melodiosa e di grande estensione, ricca di modulazioni e vibrazioni di stupefacente bellezza, Mario Scanu era in grado anche di elaborare e perfezionare moduli espressivi di altri cantadores con rifiniture uniche, di una finezza e grazia sorprendenti. Iniziò ad avvicinarsi al mondo della musica sin da giovanissimo esibendosi dapprima difronte al pubblico del suo paese, venne ben presto notato da Candida Mara che lo incoraggiò a proseguire il suo studio del canto sardo. Divenne nel tempo grande amico di Luigino Cossu, con il quale iniziò un’importante sodalizio. Negli anni sessanta registrò poi diversi dischi accompagnato dalla chitarra di suo fratello Giovanni. Mario Scanu muore a Tempio Pausania all’età di 77 anni.
In suo onore è stata costituita l’associazione “Mario Scanu” che annualmente si occupa di organizzare un memorial in suo onore

Giovanni Maria Tamponi, per tutti “Tamponeddu”, nacque a Luras nel 1930, debuttò da giovanissimo, a soli 21 anni, sul palco della festa di San Pietro di Arzachena, che all’epoca era organizzata dagli abitanti di Luras. La sua comicità nasceva dalla grande capacità di osservare il prossimo e mettere in evidenza in modo ironico e divertente sfaccettature ed estrosità. Tamponeddu oltre ad essere un comico garbato e irriverente era anche un grande fisarmonicista. La sua produzione discografica colleziona 12 musicassette, si esibì insieme al duo Puggioni nelle piazze delle più grandi città italiane e non solo fu protagonista di importanti serate in tutta Europa. La sua fama è ancor ben nota in tutta la Sardegna grazie anche alle sue apparizioni nella televisione privata di Gianni Medda che lo fece conoscere al grande pubblico. Si spegne a Luras nel2015, all’età di 85 anni, circondato dall’affetto di una famiglia che ancora oggi ne omaggia il tributo attraverso anche la creazione dell’associazione culturale “Mini gruppo folk Tamponeddu” della quale anche Giulia, una delle figlie dell’indimenticabile Tamponeddu, fa parte.

Maria Vittoria Bardanzellu, nata a Luras il 6 aprile 1938 da una della famiglie più abbienti e note del paese, Mavie, come era solita farsi chiamare, ha mosso i primi passi nel mondo dello spettacolo nella danza. Diplomatasi all’accademia di danza classica di Torino si trasferì poi a Roma dove ebbe modo di prendere parte a diverse rappresentazioni. Il passaggio al mondo del cinema avvenne grazie al regista olbiese Pietro Livi che la scelse come protagonista per la pellicola “Una storia sarda”. Il boom della sua carriera si ebbe negli anni ’60 quando recitò in film quali “Una questione d’onore”, “Silvia e l’amore”, “La battaglia del Sinai”. Successivamente fu tra i protagonisti del film “Pelle di bandito”, ispirato alla vita di Graziano Mesina in concorso alla mostra del Cinema di Venezia. Decise di abbandonare la sua carriera nel cinema e nel teatro dopo il matrimonio nel 1973. Muore a Roma il 5 febbraio 2022 dopo aver conservato negli anni un forte legame con il paese natio tale da averlo scelto come luogo per la sua sepoltura, legandosi a questa terra per sempre.

Ultimo aggiornamento

Martedi 23 Agosto 2022